Canti per l’Avvento
Veniet fortior me
Veniet fórtior me post me,
cujus non sum dignus sólvere corrígiam calceamentórum ejus.
Traduzione:
«Dopo di me viene uno più forte di me:
a lui non son degno di sciogliere il laccio dei sandali». (Marco 1,7)
Rorate caeli
Testo tratto dal profeta Isaia
«Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia». (Isaia 45,8)
Il canto esprime in pieno le due valenze del tempo di Avvento:
l’attesa della festa della nascita di Gesù, e l’attesa del ritorno del Salvatore, alla fine dei tempi.
Nunciàte Ioànni
Nunciàte Ioànni, quia caeci vident,
et claudi àmbulant: pàuperes laetàntur
in adventu Dòmini.
Traduzione
Andate e riferite a Giovanni che i ciechi riacquistano la vista,
e gli zoppi camminano, i poveri gioiscono nella venuta del Signore.